01/08/17

Vinh Son Nguyen, THE MOON AT THE BOTTOM OF THE WELL



[Couple (Hanoi 2017). Foto Rb]


Vinh Son Nguyen, Moon at the Bottom of the Well. Vietnam 2008. Titolo originale: Trăng nơi đáy giếng. Con Ha Thi, Hieu Anh, Hoang Cao De, Hong Anh, Lan Phuong, Thanh Vy


Questo film esteticamente impeccabile e sociologicamente interessante, girato nella provincia di Thừa Thiên Huế tra paesaggi rurali e fluviali, affonda al contempo nel mito e nel fiabesco, rappresentando al contempo la realtà contemporanea.

Hanh è sposata con Phuong: coppia innamorata, lei svolge con affetto le mansioni domestiche, lui la tratta con gentilezza, lavorano entrambi nella scuola di una cittadina. Per senso buddhista di compassione, non potendo avere figli, Hanh persuade Phuong riluttante ad avere un figlio da una giovane, Tham; e fa seguito una seconda gravidanza. Quando la direzione della scuola viene a conoscenza dei fatti perla delazione di un rivale di Phuong alla presidenza dell’Istituto, per regolarizzare la situazione la coppia divorzia e Phuong sposa Tham. Nemmeno questa soluzione soddisfa i requisiti legali perché a questo punto, seppure non bigamo, Phuong risulta convivere con una donna che non è sua moglie. Per salvare la carriera, trasforma il falso matrimonio con Tham in un matrimonio reale; e Hanh resta sola. Frequentando una sciamana, le viene predetto che un fantomatico generale la reclamerà in sposa, il che avviene, per lo meno nell’immaginazione di Hanh, che così affronta il dolore, rifugiandosi nel mito della congiunzione con lo spirito del trapassato antico generale.

È una storia molto più complessa di quanto dica la sinopsi soprastante. Gli avvenimenti sono dati con chiarezza, ma l’accaduto viene anticipato per allusione e, di volta in volta, solo in seguito spiegato in tutti i dettagli, creando già in questo un effetto di realismo magico.

Idealità, quelle di Hanh, si contrappongono alla ragion pratica. L'illusione e la realta restano incerte sul piano soggettivo (la luna in fondo al pozzo va ritenuta reale o illusoria?). Si suggerisce che se la coppia fosse stata lasciata libera di agire secondo la propria etica, il matrimonio d’amore tra Hanh e Phuong sarebbe durato a lungo.

La vita descritta è quella di un Vietnam solo in parte modernizzato, come se lo sviluppo accelerato e l’urbanizzazione ampia dei grandi poli urbani non fosse pervenuto in provincia. Le tradizioni vengono descritte con occhio etnologico, soprattutto i riti sciamanici, ma anche con la naturalezza di chi li vive come quotidiani e prorpi di una cultura spontanea e non libresca.

Magnifici colori.

Splendida recitazione di Hong Anh.

Spesso si ascoltano poesie struggenti e significative a connotare momenti importanti del film.


[Roberto Bertoni]