17/10/16

Hải Ninh, THE LITTLE GIRL FROM HANOI




Vietnam 1975. Con Thế Anh, Xuan Kim, Lan Huong Nguyen, Tu Thanh


Il film è ambientato durante il bombardamento americano di Hanoi nel dicembre 1972, coi B52 che distrussero strade ed edifici civili oltre a uccidere, secondo le cifre ufficiali, 1.600 abitanti della città, forse di più, e 30 soldati statunitensi. La contraerea vietnamita si dimostrò più efficiente del previsto col lancio di missili. La reazione di protesta negli USA crebbe. Fu uno degli episodi violenti e incresciosi della guerra americana, come la si definisce in Vietnam, o guerra del Vietnam, come la si definisce meno propriamente in Occidente, che condussero infine alla sconfitta statunitense, alla trattativa di pace del 1975 e alla liberazione e riunificazione del Vietnam.

È impressionante quanto la memoria dell’Occidente faccia riferimento a film prodotti soprattutto in America, che fino a tempi recenti hanno esibito stereotipi di affogamenti nel massacro, individualismi crudeli e immagini distorte. Risulta dunque utile vedere, purtroppo raramente data la scarsa disponibilità di pellicole con sottotitoli, opere cinematografiche vietnamite.

Questo film, girato con tecniche in parte neorealiste, che mettono in rilievo le strade e le strutture distrutte (si osservano le rovine della via Kham Thien e dell’ospedale Bach Mai), le azioni di disperazione, solidarietà, abnegazione e coraggio della gente comune, le manovre militari, i rifugi sotterranei; e in parte con riferimenti al cinema sovietico, soprattutto i primi piani, la naturalezza del bianco e nero, un moderato realismo socialista che prende parte per i Việt Cộng.

La storia narrata ruota attorno alla ricerca dei genitori da parte di una bambina, che scopre nel corso del film di aver perso la madre, ma ritrova infine il padre militare e la sorella.

È un film indubbiamente di parte, ma umano e solidale, oltre che di buona qualità estetica.



[Roberto Bertoni]