13/12/13

Douglas E. Cowan, RELIGION IN SCIENCE FICTION FILM AND TELEVISION

In Understanding Religion and Popular Culture, a cura di T.R. Clark e D.W. Clanton Jr., Abingdon (Oxon) and New York, Routledge, 2012, pp. 41-55.

Cowan prende in considerazione un problema che si ripropone spesso nelle analisi della cultura cosiddetta “popolare”, ovvero se quanto da essa espresso va ritenuto una banalizzazione di problematiche della cultura cosiddetta “elevata” o di aspetti delle istituzioni e delle ideologie della vita reale, oppure invece una riflessione da prendersi “sul serio”, un’altra modalità, cioè, di esprimere elementi di soliti visti con serietà.

La risposta dello scrivente è che entrambi gli aspetti sono spesso compresenti, vuoi nella fantascienza, vuoi nella letteratura sentimentale e di evasione anche sotto forma di rappresentazione per il cinema non impegnato e di sceneggiati televisivi.

Cowan pare, in fin dei conti, propendere per una visione positiva della religione nella fantascienza.

Espone infatti come la fantascienza abbia spesso utilizzato la religione a livello tematico. Sebbene vari critici la deridano per la semplificazione cui è sottoposta in parecchi testi di fantascienza, Cowan dimostra che la ritualità, come l’attesa del Messia, la presenza dei Profeti e delle profezie (negli esempi su cui più di altri si sofferma, Star Trek: Deep Space Nine e Babylon 5), hanno contenuti effettivamente religiosi nella forma in cui sono espressi come pure nei contenuti, anche se l’approccio non è necessariamente quello propriamente religioso.

In ogni caso, conclude, la fantascienza pone questioni di possibilità future della religione e di speculazione non necessariamente inane o commerciale anche quando si pone domande del tipo se i robot abbiano un’anima, se gli alieni adorino un Dio, se le divinità terrestri (un topos ricorrente) vengano dallo spazio stellare. L’effetto della fantascienza rispetto al pensiero che suscita riguardo alla religione, in breve, è di portare a interrogarsi sul fenomeno religioso e sui vari aspetti della presenza o meno di Dio.


[Roberto Bertoni]