25/11/12

Fondazione Migrantes, RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2011



[Ristorante italiano a Osaka (2012). Foto Rb]


Fondazione Migrantes, RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2011. Roma, Idos, 2011

Utili e interessanti i dati di questa inchiesta.

Tra i sessanta e gli ottanta milioni sono gli individui di origine italiana nel mondo in seguito alle migrazioni dall’Ottocento in poi; e ammontavano a circa quattro milioni (4.115.235), nel gennaio 2011, i cittadini italiani espatriati e iscritti all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), tra cui il 47,8% di donne; la maggioranza in Europa 55%) e la minoranza (37.808, 1%), in Asia, ma il numero, in particolare verso la Cina, è in aumento, specie per motivi di studio e di lavoro.

L’emigrazione contemporanea coinvolge strati sociali nuovi rispetto all’emigrazione tradizionale fino agli anni Sessanta del Novecento, in particolare nel ventunesimo secolo si segnalano gli studenti (per esempio i 17.754 dello scambio Erasmus in Eruopa nel 2008-2009); i giovani in generale (il 50,9% dei giovani, secondo il Rapporto Eurispes 2011, vorrebbe trasferirsi all’estero), soprattutto per “l’opportunità di arricchirsi e crescere professionalmente e umanamente” (p. 115), con preferenze, in ordine decrescente, per Francia, U.S.A., Spagna, Inghilterra e Germania; gli appartenenti alle Ong; i viaggi di lavoro per periodi brevi (tra i 59.368.000 viaggiatori del 2009, 15.358.000 si sono recati all’estero per periodi lavorativi, tra cui il 5,8% per partecipazione a congressi e il 19,8% per lavoro stagionale).

Tra le caratteristiche dei neo-emigranti: “continua a crescere la presenza femminile [...]; continua a decrescere la presenza anziana [...]; aumentano i minorenni [...]; “aumentano, anche se di poco, i celibi/nubili” e i nati all’estero (p. 17).

Oltre a analisi sui cosiddetti “viaggi della memoria”, ovvero trasferimenti di breve durata per prendere contatto con persone di origine italiana residenti all’estero, il volume presenta dati e riflessioni sull’emigrazione regionale, le forme di cooperazione tra paesi stranieri e Italia, aspetti storici e contemporanei dell’emigrazione italiana in varie parti del mondo, la stampa italiana nel mondo, i libri degli ultimi anni sull’emigrazione.

La nuova emigrazione si inserisce negli scenari del mondo globalizzato, che comprende vari fattori, tra cui il rallentamento della delocalizzazione produttiva, ma lo spostamento degli assi economici egemonici (che spiega in gran parte l’aumento del 55% circa della presenza di imprese italiane in Asia).

[Roberto Bertoni]